Il Principe Ranieri di Monaco e i suoi Animali

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La passione per gli animali accompagna Ranieri fin da giovane quando “accoglie nel parco della villa Ibéria a Saint Jean Cap Ferrat numerosi uccelli e due scimpanzé, Clovis e Tanagra.

Scimpanzé, scimmie, elefanti, leoni, struzzi e persino coccodrilli. L’amore dello scomparso Principe Ranieri (1923-2005) verso il mondo animale e il soccorso prestato fin dalla giovane età agli esemplari feriti, abbandonati, sono al centro della mostra di foto d’archivio inedite “Le Prince et ses Animaux” (il Principe e i suoi animali) che si terrà in occasione delle celebrazioni del centenario della sua nascita.

L’esposizione sarà aperta dal 31 maggio al 31 dicembre 2023 al Jardin Animalier di Monaco (Fontvieille), istituzione che presto festeggerà il suoi 70 anni di esistenza. 

Il manifesto della mostra, che “fotografa” Ranieri sorridente mentre tiene in braccio uno dei suoi animali, ci anticipa l’importanza di questo evento e rivela un’attenzione e una sensibilità molto attuali.

Quella per gli animali è una passione che accompagna Ranieri fin da giovane quando “accoglie nel parco della villa Ibéria a Saint Jean Cap Ferrat numerosi uccelli e due scimpanzé, Clovis e Tanagra”, come riporta un comunicato.

Jardin Animalier Ranieri III

Il Principe Ranieri di Monaco e i suoi Animali; Ft©GMD

Ed è solo l’inizio. Nel 1954, nel corso di una crociera nell’Africa occidentale il giovane sovrano raccoglierà una trentina di animali orfani, abbandonati o feriti (scimpanzé, coccodrilli, scimmie, struzzi e varie specie di uccelli).  Al suo ritorno a Monaco lo yacht “Deo Juvante II” sembra, infatti, utilizzando la sua stessa espressione, una sorta di arca di Noè. Aprirà inoltre poco dopo “le Centre d’acclimatation zoologique de Monaco” (Il Centro di acclimatazione zoologico di Monaco) trasformatosi col tempo nell’attuale Jardin Animalier, che ospiterà, fra l’altro, Buom-Nam (detto Bouna) un giovane elefante asiatico donato dall’imperatore del Vietnam Bao Dai, oltre a due leoni, Pasha e Caïd.

Anche questo lato della personalità del sovrano deceduto il 6 aprile 2005, verrà dunque ricordato nel corso delle celebrazioni del centenario (per saperne di più sulle celebrazioni LEGGI L’ARTICOLO). 

Una passione ed una sensibilità che anche il Principe Alberto II e la sua famiglia condividono e portano avanti.

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Una delle nostre del Centenario del Principe Ranieri III

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