“Santo Sospir Mauro Restiffe / Jean Cocteau” Nuova Mostra a Villa Sauber a Monte Carlo

"Santo Sospir Mauro Restiffe / Jean Cocteau" Nuova Mostra a Villa Sauber a Monte Carlo

Santo Sospir Mauro Restiffe / Jean Cocteau” è la mostra presentata dal Nuovo Museo Nazionale di Monaco (NMNM) a Villa Sauber (17 Av. Princesse Grace) che sarà visitabile fino al 15 ottobre 2023, ispirata dalla casa che Jean Cocteau abita e decora a Saint-Jean-Cap-Ferrat tra il 1950 e il 1962.

L’esposizione, curata da Célia Bernasconi, curatore capo del NMNM, e visitata in occasione del vernissage dalla Principessa Caroline di Monaco con la figlia Charlotte Casiraghi, mostra al visitatore l’universo originale e versatile  di Jean Cocteau (1889 – 1963).

Presentata per la prima volta, la serie intitolata Santo Sospir esplora infatti l’universo poetico di Cocteau. La mostra propone un dialogo tra le immagini di Mauro Restiffe, uno dei più riconosciuti fotografi brasiliani, e una selezione di disegni, pitture, arazzi e film di Cocteau (collezioni del NMNM – Nouveau Musée National de Monaco, Museo Jean Cocteau di Mentone, MNAM – Centre Georges Pompidou, Museo di Grenoble) articolata in capitoli che rivisitano “alcuni dei principali temi della sua ampia opera, come il sogno, l’erotismo e la metamorfosi”.

Jean Cocteau e Villa Santo Sospir, Lungo il Filo dell’Arte

Quando entra per la prima volta a Santo Sospir nel 1950, Jean Cocteau ha sessant’anni – riporta una nota stampa – il poeta, disegnatore, romanziere e drammaturgo, è diventato anche un prolifico cineasta, ben noto al grande pubblico. La giovane Francine Weisweiller, conosciuta sul set del film Les Enfants Terribles, lo invita a riposare nella sua villa a Saint-Jean-Cap-Ferrat, situata non lontano da Villefranche-sur-Mer, località dove aveva lungamente risieduto nella sua gioventù. Amante del luogo, Cocteau resterà dodici anni a Santo Sospir e vi svilupperà un’intensa attività pittorica, a contatto con Matisse e Picasso”. Decorerà inoltre le pareti bianche di questa villa della Costa Azzurra.

Restiffe esplora la capacità espressiva di Cocteau

Facendo un salto in avanti, la mostra segue un filo conduttore che si dipana nel tempo, avvicinando due destini artistici. Nel 2018, infatti, quando la villa (attualmente dichiarata monumento storico) stava per essere ristrutturata il fotografo Mauro Restiffe (nato in Brasile nel 1970) è stato invitato a sua volta a soggiornare a Santo Sospir che,  prosegue la nota “si era conservata intatta dalla partenza di Cocteau. Restiffe ha realizzato una serie di fotografie in linea con le sue ricerche sull’architettura, la memoria e l’intimità. Utilizzando esclusivamente tecniche analogiche i suoi scatti rivelano le tracce di una presenza fantomatica, rivisitando uno dei temi prediletti del poeta, scomparso nel 1963”.

La mostra è accompagnata dal libro Mauro Restiffe, Santo Sospir, pubblicato nel 2021 da Lenz Press e rieditato nel 2023 dal NMNM.

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