Il Sole della Costa Azzura e il grande richiamo della musica. Sunsnote è il nome di un società di produzione musicale e spettacoli creata nel 2018 da Altin Tafilaj, musicista giunto in Costa Azzurra dopo essere stato in Svizzera e in Svezia, ed entrato nel 2011 a far parte dell’Orchestra Nazionale di Cannes, nella quale è stato prima viola solista. Oggi Tafilaj, pur non rinunciando alla propria carriera di solista e di musica da camera, ha incentrato il proprio focus, come egli stesso ci spiega, nel progetto Sunsnote e nello sviluppo di una piattaforma.
Un sogno e un’ambizione che il violista coltiva fin da giovanissimo e un’attività, di cui ci ha parlato nell’intervista che segue, che a sua volta, si rivolge anche a giovani musicisti e talenti
Altin Tafilaj esattamente di cosa si occupa Sunsnote?
“Si propone di promuovere e presentare al pubblico i musicisti in eventi esclusivi a livello nazionale e internazionale, in Costa Azzurra e altrove. Per esempio il 9 settembre abbiamo uno spettacolo in occasione dei 75 anni della creazione della Repubblica popolare cinese al Victoria Hall di Ginevra, con l’orchestra italiana del Friuli Venezia Giulia”.
Il lusso è una caratteristica imprescindibile di questo territorio anche in campo musicale?
Sì, non perché si debba a tutti costi puntare al lusso, ma perché le atmosfere della Riviera si adattano bene alla musica classica: i luoghi, gli arredi, i quadri, la degustazione di vini dopo il concerto, questo mélange di proposte fa piacere sia al pubblico che ai musicisti. Infatti stiamo organizzando la promozione di un concorso, il “Sunsnote Music Awards”, previsto l’anno prossimo nel periodo del Festival di Cannes e una stagione di musica da camera sempre a Cannes. Ma ci prefiggiamo di svolgere concerti anche in altre città europee: Monaco di Baviera, Barcellona, Berna, Ginevra, probabilmente Zurigo, Copenaghen e Monaco. Stagioni di musica da camera ce ne sono tante ma io cerco di essere creativo e proporre qualcosa fuori dal comune ”.
L’esperienza musicale e la creazione di eventi sono i cardini del “viaggio” di Sunsnote, ma chi si rivolge a voi?
Giovani musicisti o in ogni caso coloro che vorrebbero che la loro carriera andasse meglio. Chi suona, infatti, non può occuparsi di tutto: organizzare, firmare contratti, inviare mail, prendere il treno o l’aereo, eccetera. Quella che instauro con gli artisti è una collaborazione e non un’esclusiva, poiché non sono un agente e ai giovani che si vogliono orientare sulla strada da prendere posso offrire la mia esperienza e se hanno talento potranno fare parte della mia piattaforma in futuro.
Il talento è facile da riconoscere?
Si tratta di un discorso ampio perché, per esempio, potrebbe essere che un violinista non sia molto dotato in senso classico e invece magari sia bravissimo col violino tzigano. Per questo mi occupo anche di adattare la promozione al talento e alle caratteristiche del musicista e se necessario di fare coaching professionale. Conosco più o meno la mentalità, le esigenze, quello che piace al pubblico dei vari luoghi. Inoltre tanti artisti studiano anni e anni per poi fare un concorso per un’orchestra dove ne prendono 1 su 70. Quindi psicologicamente può essere dura perché devono andare avanti comunque col loro sogno, gli strumenti d’archi, per esempio, costano molto e la selezione è durissima”.
Un mercato competitivo, dunque, ma quali sono le doti secondo te che deve avere oggi un musicista di successo?
Oltre alla bravura deve avere un buon contatto con il pubblico. Per esempio io faccio interagire molto l’artista con il pubblico. Deve avere presenza, non nel senso estetico, ma di carisma. Inoltre mi prefiggo di liberare questi ragazzi dall’idea della competizione a tutti i costi. Infatti ci sono tanti artisti famosi al giorno d’oggi che fanno concerti e non hanno vinto alcun concorso poiché oltre alle grandi capacità musicali sono bravi nel networking, nella presenza scenica e anche l’utilizzo dei social può giocare un ruolo favorevole.
Nell’immagine Altin Tafilaj
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