Fine dell’Anno: Qualche Parola e Frase in Lingua Monegasca

Un particolare della decorazione per le feste natalizie e la fine dell'anno nella piazza del Casinò di Monte Carlo Ft.©GMD
Un particolare della decorazione per le feste natalizie e per la fine dell'anno 2017 nella piazza del Casinò di Monte Carlo Ft.©GMD

di Angela Valenti Durazzo – Che lo spirito delle passate generazioni sia pieno di buon senso ce lo insegnano anche le parole ed i modi di dire in lingua dialettale tramandate di padre in figlio o conservate nei testi della tradizione, alcune delle quali si prestano anche per l’imminente fine dell’anno.

Ecco, a proposito della lingua dialettale monegasca – legata, nonostate i successivi influssi, al dialetto genovese e della vicina Liguria (leggi: https://monacoitaliamagazine.net/lingua-dialettale-monegasca-parentela-ligure ) – una lista di qualche termine e proverbio in monegasco che si accorda con le festività e col 31 dicembre.

Nella serata in cui si saluta la fine dell’anno e si brinda a quello nuovo sono certamente  protagoniste parole come:

Baldòria, feliçità, Alegria, Giòia, Furtüna, Otimu, Lüje (luce), Ause bon (fortunatamente), 

L’ultimo giorno dell’anno sono infatti banditi la marincunia (malinconia) e il magùn: tristezza, senso di afflizione in monegasco (termine particolarmente utilizzato in dialetto genovese e ligure. A Genova per esempio si dice “avere il magone”).

Sul magone si veda:  http://www.francobampi.it/zeneise/lengua/cosci/magon.htm

Tantomeno è ammesso il mugugnu (brontolio, espressione di scontento) termine che nel vocabolario monegasco coincide col genovesissimo e sempre attuale “mugugno” o il malanu, la sfortuna, che tutta una serie di consuetudini ed usanze beneaugurali cercano infatti di allontanare.

A proposito delle bevande che accompagnano i festeggiamenti e lo spirito conviviale di fine d’anno la saggezza popolare suggerisce:

Nun t’ünciuca, ma se t’ ünciuchi, che sice cun de bon vin (Non ti ubriacare, ma se ti ubriachi che sia con del buon vino). Ed ancora Cun de pan e de vin se pò ünvità u vijìn (Con del pane e del vino si può invitare il vicino). 

Un’altra indicazione valida per le festività è:

Fà a vita de Michelassu, mangià, büve e andà a spassu (Fai la vita del Michelasso, mangiare, bere e andare a spasso).

E per finire la classica frase augurale che va bene in ogni tempo per tutti:

Augüri sciurii per l’Anu Noevu! Auguri signori per l’Anno Nuovo!

Bibliografia:

Choix de Mots de proverbes et d’expressions dans le langage monégasque, di Paul Antonini, edito dal Comité National des Traditions Monégasques

Nuovo dizionario italiano-genovese illustrato e commentato, di Franco Bampi

Guarda anche:

Lo Spirito dell’Anno Nuovo: Usanze e Modi di Dire 

Intervista a Claude Passet, Presidente dell’Accademia delle Lingue Dialettali di Monaco

Il Dialetto Monegasco: Padre Louis Frolla

 

 

 

L'albero di Natale in place d'Armes nel Principato di Monaco;

L’albero di Natale in place d’Armes nel Principato di Monaco; Ft.arvalens

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