È piaciuto al pubblico del Principato di Monaco l’idea degli interior-disigners Tullia e Paolo Canciani di ricostruire nella mostra Terrazze e Giardini della Riviera (Terrasses et Jardins de la Riviera), conclusasi lo scorso 11 settembre nella sala di Quai Antoine 1er, lo charme di un’epoca ricca di stimoli e fermenti artistici.
Sono molte le persone che si sono recate a visitare questo omaggio allo stile della Belle Époque; all’atmosfera dei luoghi di svago e villeggiatura dell’alta borghesia dell’inizio del Novecento della quale ancora oggi resta il segno nelle località della costa Italiana, francese e monegasca, nonostante i molti cambiamenti e il trascorrere del tempo.
L’evento, presentato dal Comité National Monégasque de l’Association Internationale des Arts Plastiques auprès de l’UNESCO – AIAP (Comitato Nazionale Monegasco dall’Associazione Internazionale delle Arti Plastiche presso l’Unesco) e sotto il Patronato dell’Ambasciata d’Italia a Monaco, ha visto la partecipazione di 14 artisti che hanno ricreato in 32 opere uno spaccato del periodo compreso tra il 1880 e gli inizi della Prima Guerra Mondiale.
14 Autori AIAP per Terrazze e Giardini della Riviera
Gli artisti sono: Christian Bonavia, Paolo Canciani, Christine Franceschini, Jean-François Gaulthier, Tuula Hirvonen, Dominique Kindermann, Viviane Marchioni, Diane Monet, Elena Papernaya, Lin Petershagen, Luke Stevend, Marie-Aimée Tirole, Ana Tzarev, Elisabeth Wessel.
Artista invitato: Pino Venditti di Ventimiglia.
“Per ricostruire l’atmosfera ‘Fin de siècle’ – hanno spiegato gli interior-designers Tullia e Paolo Canciani, giunti all’ottava mostra con il Comitato monegasco AIAP – abbiamo pensato di realizzare un piccolo Pavillon che si affaccia sul mare della Riviera. E grazie a Czarina Monte Carlo, abbiamo potuto esporre qualcosa di eccezionale: un salotto del 1880”.
A completare l’opera, che ha visto anche la collaborazione con la Galleria S.Agostino di Ventimiglia, la “vista mare” dal Pavillon ottocentesco è stata assicurata da una grande tela di Pino Venditti. Anche i dettagli, i vasetti con i fiori freschi, le tazze sul tavolo, e persino le madeleine (dolcetti che esistevano già all’epoca) hanno contribuito a rendere frivolezze ed eleganza del bel mondo internazionale degli inizi del secolo scorso.
Fra le opere esposte, apprezzate anche dall’Ambasciatore d’Italia a Monaco Giulio Alaimo e consorte e da numerose personalità presenti al vernissage, vi sono terrazze panoramiche, romantiche dame con l’ombrellino parasole e le immancabili palme che caratterizzano in modo particolare il celebre tratto di costa regalandole un tocco esotico. Protagonistianche i fiori dalle tinte sgargianti oppure color pastello, le terrazze che si affacciano sul mare, opera di Diane Monet, artista contemporanea americana e discendente del grande Monet, autrice di paesaggi e i giardini di ispirazione impressionista.
Non poteva mancare, infine, una tela sul Giardino Giapponese (LEGGI L’ARTICOLO), oasi fiorita del Principato di Monaco, creata nel 1994 su richiesta del principe Ranieri III, dall’architetto paesaggista Yasuo Beppu.
Il Comitato Nazionale Monegasco dell’ l’AIAP, il cui presidente onorario è attualmente il Principe Alberto II, è stato creato nel 1955.
Nell’immagine in apertura: un momento del vernissage della mostra monegasca ‘Terrasses et Jardins de la Riviera’. Nella foto l’Ambasciatore d’Italia a Monaco Giulio Alaimo e Signora , il Conte Niccolò Caissotti di Chiusano, gli interior-designers Tullia e Paolo Canciani, la Presidente del Comité monegasco AIAP Marie-Aimee Tirole e Dominique Kindermann; Ft.Pierre Cointe
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