Giardini in Riviera e Belle Époque nel Sogno Babilonese di Enzo Barnabà

Giardini in Riviera e Belle Époque nel Sogno Babilonese di Enzo Barnabà

L’Associazione Amici dei Giardini Botanici Hanbury – AGBH, organizza, con il patrocinio del Comune di Ventimiglia, presso i Giardini Hanbury della Mortola (Piazzale nord del Palazzo Hanbury) alle ore 17,30 di venerdì 18 settembre 2020, la presentazione del libro Il Sogno Babilonese; Lo Château Grimaldi, la Belle Époque, la Riviera di Enzo Barnabà (edizioni Infinito).

Il volume ha la prefazione di Daniela Gandolfi, direttrice del Museo Civico Archeologico “Girolamo Rossi” di Ventimiglia”, lintroduzione diYvan Gastaut e la postfazione di Marco De Vecchi dell’università di Torino. 

Può sembrare un titolo che poco ha a che fare con il Ponente Ligure e la sua densa storia. Ma in realtà il sogno babilonese a cui fa riferimento Barnabà è quello degli inglesi, la cui presenza ed i lunghi soggiorni hanno lasciato nei secoli scorsi testimonianze architettoniche, botaniche e letterarie in questa parte di Liguria e nella vicinissima Costa Azzurra.

Gli inglesi (e non solo) “nella Belle époque acquistavano fasce in Riviera per costruirvi giardini (e ville) a strapiombo sul mare che facevano pensare a quelli pensili di Semiramide”, da questo deriva il titolo del libro che sarà introdotto venerdì da Bruno Manzone a nome dell’Associazione Amici dei Giardini Botanici Hanbury con interventi di Ursula Salghetti Drioli, botanica e vicepresidente AGBH e di Marco De Vecchi.

Lo Château Grimaldi e i Sui Ospiti Illustri

Fra questi giardini vi è quello a Grimaldi, località ligure vicinissima al confine con la Francia, di James Henry Bennet, medico inglese ammalato di tubercolosi, in cerca, come molti suoi connazionali dei benefici sulla salute offerti dal clima mediterraneo, ed amico di Thomas Hanbury. Il libro si dipana attraverso la storia del giardino, dello Château Grimaldi e dei suoi abitanti. 

“Bennet – spiega l’autore – vi fece venire la regina Vittoria, la pittrice Romaine Brooks che fu amante di D’Annunzio, Sigmund Appenzeller che curò l’imperatrice Sissi, e infine Serge Voronoff, il chirurgo che trapiantava testicoli di scimmia sull’uomo (LEGGI L’ARTICOLO)”.

“Barnabà ricostruisce una pagina internazionale vissuta nella Belle Époque dalla Riviera italiana”, sottolinea infatti nella prefazione Daniela Gandolfi.

La manifestazione, con ingresso libero, si svolgerà all’esterno , ma l’uso della mascherina è consigliato.

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