Di Angela Valenti Durazzo – Raccontare l’Italia anche attraverso l’umanità incontenibile di Lando Buzzanca, il temperamento di Isabella Ferrari ed Elena Sofia Ricci, il sorriso da eterno giovane di Gianni Morandi, l’estro intellettuale di Philippe Daverio, l’autorevolezza di Domenico Dolce e Stefano Gabbana, l’intesità dell’espressione di Giorgio Faletti, attore italiano molto amato e purtroppo prematuramente scomparso e moltissimi altri.
Ma anche un uomo qualsiasi fermo al passaggio a livello con la sua bicicletta, i panni stesi tra le pietre antiche di Matera, un bigliardo come ce ne sono tanti, una giostra di paese, piazze, chiesette, paesaggi.
“Foto di quelle che l’autore definisce ‘belle persone’, dando al termine di bellezza un’accezione ampia, quasi dilatata nel tempo e nelle atmosfere create dal suo obiettivo…”
Difficile descrivere con le parole il nesso di centinaia di ritratti fotografici (200 di personaggi, alcuni dei quali in dittico, e 100 di paesaggi) che oltre a raccontare l’Italia mostrano il volto di moltissime celebrità, attori, imprenditori, stilisti, intellettuali, esponenti del mondo dell’arte ed in generale di quelle che l’autore definisce “belle persone”, dando al termine di bellezza un’accezione ampia, quasi dilatata nel tempo e nelle atmosfere create dal suo obiettivo.
In Mostra a Monte Carlo un’Italia “Bella ed Efficiente”
Sarà possibile vedere gli scatti di Amedeo M. Turello racchiusi nella mostra, curata da Walter Guadagnini per i 40 anni dell’associazione Dante Alighieri di Monaco, fino al 10 novembre 2019, dalle 14 alle 19 (con ingresso libero) presso la Salle d’Exposition du Quai Antoine 1er, sul Port Hercule. Ma la galleria che descrive questa Italia geniale, laboriosa e ovunque piena di fascino, potrà essere ammirata e “conservata” attraverso il catalogo dell’esposizione.
Ad ammirare le foto d’autore nel corso del vernissage del 7 Ottobre, anche Caroline di Monaco accompagnata dall’ambasciatore d’Italia a Monaco Cristiano Gallo, dalla direttrice degli Affari Culturali del Principato Françoise Gamerdinger, dal presidente del comitato monegasco dell’associazione Dante Alighieri Giuseppe Sarno e dall’ex presidente Fabrizio Di Giura (vedi foto). Presente all’inaugurazione di questo grande vetrina sull’Italia anche la Direttrice della Dante Monaco Grazia Soffici.
“L’argomento della Settimana della Lingua Italiana nel mondo del 2019 è ‘L’Italia sul palcoscenico’ – spiega Giuseppe Sarno – e noi sul palcoscenico abbiamo messo, attraverso Turello, paesaggi e personaggi fra cui artisti, ed imprenditori che tengono alto il nome del nostro Paese e ci permettono di raccontare l’Italia. La nostra quindi non è solo una mostra fotografica ma un omaggio all’Italia del bello e dell’efficente che abbiamo realizzato non solo per i nostri 400 soci ma anche per tutto il Principato e sono sicuro che verranno anche da fuori Monaco a visitarla, soprattutto nella zona tra Nizza e Sanremo”.
Turello: “la mia immagine dell’Italia non è ovvia”
Ma quali sono stati i criteri che l’autore, noto fra l’altro per gli scatti a celebri top model tra cui Naomi Campbell, ha messo in pratica in questa occasione?
“Innanzitutto i miei paesaggi non sono cartoline – spiega – non ho voluto fotografare la Torre di Pisa o il Duomo di Milano, ma solo dei posti belli e talvolta inusuali che mi hanno trasmesso delle emozioni. Certe immagini ricordano a tutti qualcosa: la casa della nonna, un agriturismo dove siamo andati, un paesaggio, un momento…questa mostra non è ovvia”.
Una considerazione che vale anche per i ritratti dei nostri connazionali in esposizione, alcuni dei quali, fra l’altro, residenti nel Principato, come Alberto Domenico Vitale, direttore della Maison di alta gioielleria Vitale 1913, la signora Maria Franca Ferrero o l’attore Remo Girone, indimenticabile Tano Cariddi della Piovra.
Clicca qui per l’intervista a Remo Girone su Monaco Italia Magazine
“Ho fotografato sempre le persone che mi piacciono – sottolinea Turello -e non ho mai ritratto qualcuno solo perché è importante. Inoltre nelle fotografie ho cercato la forte valenza italiana. Ad Andrea Illy per esempio ho detto “tu fai la cosa che ogni italiano fa la mattina. Prendi il caffé…”e poi sono salito su una scala e ho scattato. Ogni immagine, quindi, ha una sua storia”.
Tra le molte opere l’artista si concede un vezzo. L’esposizione della foto della propria mano, che di tanti clic d’autore è stata l’artefice.
Nel percorso espositivo si segnala infine anche un video-documentario di Andrea Bocelli in cui il grande tenore racconta il suo modo di intendere la vita e i suoi valori fondamentali.
Elogio della Passione Italiana
Le celebrazioni del quarantennale della Dante di Monaco, inserite nell’ambito della Settimana della lingua italiana nel mondo (clicca qui per l’articolo sulla Settimana della lingua italiana a Monaco) sono proseguite il 21 ottobre al Théâtre des Variétés con la conferenza dal titolo Ritratto italiano – l’Italia dallo stereotipo alla realtà. Un incontro ed un un nuovo modo di raccontare l’Italia, preceduto dall’introduzione della direttrice culturale Grazia Soffici, alla presenza dell’ambasciatore d’Italia Cristiano Gallo e della vice presidente del Consiglio Nazionale di Monaco, Brigitte Boccone Pages , condotto dal giornalista televisivo e conduttore di Petrolio, Duilio Giammaria e dedicato, sulla scia dei ritratti fotografici di Turello, all’italianità in patria e all’estero.
A prendere la parola sono stati Paolo Pininfarina, Elena Sofia Ricci, Paola Bertoldo (Opificio Fiorentino), Paolo Damilano (imprenditore e Presidente della Film Commission Piemonte), l’architetto Oscar Dante Benini, Renato Ancorotti (Ancorotti Spa, settore cosmetico).
In cosa consiste dunque la “realtà” odierna e come superare gli stereotipi che spesso ci accompagnano?
“Sei grandi italiani, sollecitati da Duilio Giammaria – si legge sulla nota stampa – si sono prestati a formulare qualche pensiero sul futuro dell’Italia, a gettare uno sguardo positivo su un tempo che è ancora possibile ripensare, proprio partendo dalla conoscenza del nostro passato e da quella nostra capacità innata di rinascere nell’emergenza” che ci contraddistingue”.
“Duilio Gianmaria: le storie degli imprenditori, dei creatori, dei produttori a volte vengono dimenticate“
“Nella mostra c’è il racconto di un modello di persone – ha osservato durante l’incontro Duilio Giammaria – e le storie degli imprenditori, dei creatori, dei produttori a volte vengono dimenticate”.
Si tratta di “eccellenze”, quelle italiane, che si distinguono a livello internazionale, ha sottolineato Benini, anche per “la carica umana insostituibile e la passione”.
Una passione che nel caso della Pininfarina, si è tradotta nella storia di una famiglia che il prossimo anno celebrerà i 90 anni dell’azienda nata, ha sottolineato Paolo Pininfarina “da un mix di talento, determinazione feroce e fortuna del fondatore” che fece entrare nella leggenda un’ impresa, ancora oggi icona del made in Italy.
Immagine in apertura: Ft©Axel Bastello/Palais Princier
Guarda anche:
Il Bello dell’Italia negli Scatti di Amedeo M. Turello
16 Donne Over 50 Ritratte da Amedeo M.Turello
La serata Dedicata dalla Dante Alighieri a Pane e Cioccolata di Nino Manfredi
Alessandro Preziosi Porta in Scena Totò a Monte Carlo
Per Altri Articoli di Monaco Italia Magazine CLICCA QUI
Clicca qui per mettere “mi piace” alla nostra pagina facebook Monaco Italia Magazine
Per Altri Articoli di Monaco Italia Magazine Clicca qui